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Petizione: cambiare le leggi sul diritto d’autore

La Legge Urbani è ancora in vigore e non possiamo continuare ad ignorare che nel nostro Paese si possa subire una condanna penale per la condivisione a scopo personale e non di lucro di un eBook, un film, una canzone attraverso Internet. Continuare ad ignorare tutto questo vuol dire essere noi stessi responsabili se chi ci rappresenta in Parlamento non sente, non vede, non ricorda le promesse. Allora coraggio! Contribuisci anche tu a smuovere le acque! Firma la petizione e se vuoi sostenerla diffondi la voce, parlane sul tuo blog, col tuo vicino di casa, inserisci un link sul tuo sito…

La normativa italiana attualmente in vigore, in materia di diritto d’autore, è fuori dal tempo e priva di qualsiasi sensato collegamento con la realtà delle nuove tecnologie digitali, oltre che garante di interessi che non è possibile definire generali, o condivisi. La recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione ne mette a nudo non solo l’anacronismo, ma anche lo scollamento con le esigenze di una fetta sempre crescente di popolazione e una mancata comprensione generale delle dinamiche che regolano (e non da oggi) l’autentica acquisizione di conoscenza.Altroconsumo, associazione per la difesa dei consumatori, ha avviato una petizione affinché sia modificata la legge sul diritto d’autore.Si chiede che i consumatori non vengono criminalizzati e che siano eliminate le sanzioni penali attualmente vigenti per chi scarica e condivide in Rete contenuti protetti senza scopo di lucro. Sanzioni che non sono commisurate alla gravità effettiva del reato, previste da leggi emanate non per il bene della collettività ma per proteggere l’interesse di pochi.La Legge Urbani è ancora in vigore e non possiamo continuare ad ignorare che nel nostro Paese si possa subire una condanna penale per la condivisione a scopo personale e non di lucro di un eBook, un film, una canzone attraverso Internet. Continuare ad ignorare tutto questo vuol dire essere noi stessi responsabili se chi ci rappresenta in Parlamento non sente, non vede, non ricorda le promesse.Allora coraggio! Contribuisci anche tu a smuovere le acque!

 


Firma la Petizionehttp://www.altroconsumo.it/asp/SmartInquiry/SmartInquiry.aspx?src=140123


 

E’ importante che anche tu firmi questa petizione e la faccia firmare a tutti quelli che conosci e che condividono queste motivazioni.

Pubblicato in P2P.