PASSO 1) Avviate Vuze e andate su Strumenti -> Opzioni -> Modalità e impostate come nell’immagine sottostante: in questo modo avremo accesso alla modalità Avanzata che ci permette di modificare gli elementi più importanti del client torrent.
PASSO 2) Di seguito, andiamo su Connessione e impostiamo come nei seguenti parametri: le porte chiaramente vanno scelte in base alla configurazione del vostro router. Esse infatti vanno aperte attraverso l’interfaccia di configurazione web (solitamente 192.168.0.1 o 192.168.1.1)
PASSO 3) Accedete all’interfaccia di configurazione del vostro router e aprite le stesse porte che avete impostato su Vuze. Infine cliccate su Trasferimenti e impostate come nei seguenti parametri:
Attenzione: la velocità massima di Upload va impostata dividendo per 12 la capacità di upload dichiarata della vostra linea. Se la vostra linea in upload è da 1 Mbit/s = 1000 / 12 = 83. Se la nostra linea è da 384 Kbit = 384 : 12 = 32.
Una volta finito, cliccate su Applica per salvare le impostazioni. Riavviate il programma per essere sicuri dell’utilizzo delle nuove impostazioni e godetevi il vostro Vuze velocizzato!
Un altro passo, inutile, per cercare di fermare la pirateria musicale.
Inutile perché eMule, il software usato per scambiare musica, può funzionare anche senza questi server.
E’ sufficiente aprire la scheda “Kad” in alto e scegliere “Bootstrap dai client noti”.
eMule tornerà a funzionare tranquillamente, basta effettuare le ricerche scegliendo la voce “Kad Rete”
]]>La normativa italiana attualmente in vigore, in materia di diritto d’autore, è fuori dal tempo e priva di qualsiasi sensato collegamento con la realtà delle nuove tecnologie digitali, oltre che garante di interessi che non è possibile definire generali, o condivisi. La recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione ne mette a nudo non solo l’anacronismo, ma anche lo scollamento con le esigenze di una fetta sempre crescente di popolazione e una mancata comprensione generale delle dinamiche che regolano (e non da oggi) l’autentica acquisizione di conoscenza.Altroconsumo, associazione per la difesa dei consumatori, ha avviato una petizione affinché sia modificata la legge sul diritto d’autore.Si chiede che i consumatori non vengono criminalizzati e che siano eliminate le sanzioni penali attualmente vigenti per chi scarica e condivide in Rete contenuti protetti senza scopo di lucro. Sanzioni che non sono commisurate alla gravità effettiva del reato, previste da leggi emanate non per il bene della collettività ma per proteggere l’interesse di pochi.La Legge Urbani è ancora in vigore e non possiamo continuare ad ignorare che nel nostro Paese si possa subire una condanna penale per la condivisione a scopo personale e non di lucro di un eBook, un film, una canzone attraverso Internet. Continuare ad ignorare tutto questo vuol dire essere noi stessi responsabili se chi ci rappresenta in Parlamento non sente, non vede, non ricorda le promesse.Allora coraggio! Contribuisci anche tu a smuovere le acque!
E’ importante che anche tu firmi questa petizione e la faccia firmare a tutti quelli che conosci e che condividono queste motivazioni.
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